giovedì 15 ottobre 2015

PEPERONI RIPIENI DI YOTAM OTTOLENGHI- RUTH'S STUFFED ROMANO PEPPERS




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Finalmente sono riuscita a trovare il tempo di cucinare qualcosa per lo Starbooks,  e finalmente ho preso una ricetta dal libro “Jerusalem” di Yotam Ottolenghi, che già solo per le immagini e le storie che l’autore introduce ad ogni capitolo mi piace molto!
La ricetta che ho scelto è stata quella dei peperoni ripieni di Ruth, la mamma di Ottolenghi, quindi una ricetta di famiglia, come tante altre presenti nel libro, un piatto unico potremmo definirlo, perché dentor abbiamo la carne, il riso e i peperoni appunto. Non mancano le spezie che regalano alle ricette di quella zona, come di tutto il Medio Oriente, profumi e sapori inconfondibili.
Come da regolamento Starbooks ho eseguito la ricetta alla lettera, ho solo dovuto declinare la scelta dei peperoni, perché quelli che usa l’autore non li ho trovati, quindi devo aggiungere che i tempi di cottura si allungano un pochino per via dello spessore dei peperoni stessi, ma non credo di aver inficiato assolutamente il risultato finale.


Con questa ricetta partecipo allo "Starbooks- REDONE"


 
PEPERONI RIPIENI DI RUTH (da “Jerusalem” di Yotam Ottolenghi e Sami Tamimi)

8 peperoni medi “Romano”*
1 pomodoro grande, tagliato a cubetti grandi (170 grammi circa)
2 cipolle medie, tritate grossolanamente (250 grammi circa)
500 ml di brodo vegetale

Per il ripieno
140 g di riso Basmati
1 ½ cucchiaio di Baharat
½ cucchiaino di cardamomo in polvere
2 cucchiai di olio d’oliva (io uso sempre e solo extra vergine di oliva)
1 cipolla grande, affettata finemente (circa 200 grammi)
400 g di carne di agnello
2 ½ cucchiai di prezzemolo a foglia piatta
2 cucchiai di aneto (io 1 di aneto secco)
1 ½ cucchiaino di menta essiccata
Sale e pepe

Iniziate dal ripieno. Mattete il riso in un pentolino e copritelo con acqua leggermente salata. Portate ad ebollizione e cuocete per 4 minuti. Scolate il riso, passatelo sotto acqua fredda e mettete da parte.
In un padellino “asciugate” tutte le spezie. Aggiungete l’olio, la cipolla e cuocete, mescolando spesso, per 7 minuti o fino a che la cipolla non si ammorbidisce. Versate questo mix, con il riso, la carne, le erbe, lo zucchero e un cucchiaino di sale in una ciotola abbastanza capiente e mescolate usando le mani, per amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Iniziando dal la parte finale con un coltellino tagliate per la lunghezza i peperoni di tre quarti, senza eliminare il gambo, creando una lunga apertura. Senza forzare troppo  i peperoni  apriteli abbastanza da eliminare i semi (io levo anche le coste bianche per rendere il piatto ancora più digeribile)e riempirli con circa 100 grammi di ripieno.
In una padella o tegame abbastanza grandi ( provvisti del giusto coperchio) da contenere tutti i peperoni,  versate la cipolla e il pomodoro. Posizionate i peperoni ben stretti tra loro  e versate abbastanza brodo da coprirli di 1 cm. Aggiungete ½ cucchiaino di sale e pepe.
Coprite con il coperchio e fate sobbollire a fuoco bassissimo, per circa un’ora (* avendo usato peperoni normali cuocete un quarto d’ora in più).
E’ importante che il coperchio chiuda bene il tegame , poichè  il ripieno deve cuocere bene e quindi è necessario che sul fondo resti sempre un po’ di liquido.
Servite i peperoni tiepidi (non bollenti), oppure a temperatura ambiente.

NOTE:
-Unica nota su cui desidero fare una precisazione (ma probabilmente in Israele l’olio di oliva esiste solo extra vergine, non lo so però per certo, quindi preciso che è solo una mia supposizione)è che ci tengo a precisare che se uso olio d’oliva è SOLO extra vergine mentre nel libro in versione inglese questo non è specificato. Detto questo devo dire che il risultato è un piatto abbastanza leggero, ma completo.
Dai sapori molto equilibrati e ben bilanciati tra di loro.
Concordo sul fatto che è un piatto da mangiare tiepido o addirittura a temperatura ambiente per poterlo veramente assaporare al meglio.
Aggiungo che per il tipo di cottura se una volta freddo lo si conserva in un contenitore a chiusura ermetica lo si può anche congelare e poi scaldare leggermente, per avere così un piatto pronto ma saporito all’occorrenza.
Questa ricetta di Yotam Ottolenghi non mi ha delusa, anzi, mi ha proprio entusiasmato e quindi vi posso confermare che il libro “Jerusalem” per me è assolutamente 

                                      PROMOSSO

English version
 
The following recipe is a very very famud one, by Yotam Ottolenghi, it is his mother recipe. It is a complete dish sio I don’t think you need much else beside it.
As Ottolenghi wrote just make sure to have a frying pan or pot, with a lid,  wide enough to accomodate all the peppers snugly in one layer. Or consider cooking them in two separate pans.
Anyway the results was great and delectable. You can even froze them with they sauce and warm in the microwave…. Even if they are delicious even at room temperature.


RUTH’S STUFFED ROMANO PEPPER S (by “Jerusalem” –Yotam Ottolenghi and Sami Tamimi)

8 medium Romano peppers*
1 large tomato ,roughly chopped ( 6 oz in total)
2 medium onions, roughly chopped (8 oz)
2 cups vegetable stock

Stuffing
3/4 cup Basmati Rice
1 ½  Tbsp Baharat spicemix
1/2 tsp ground cardamom
2 Tbsp olive oil (I only use extra virgin olive oil)
1 large onion, finely chopped (7 oz)
14 oz ground lamb
2 ½  Tbsp chopped flat leaf parsley
2 Tbsp chopped dill
1 ½  Tbsn dried mint
1 ¼  tsp sugar
Salt and ground black pepper

Start with the stuffing. Place the rice in a saucepan and cover with lightly salted water. Bring to a boil, then cook for 4 minutes. Drain, refresh under cold water and set aside.
Dry fry the spices in a frying pan. Add the olive oil and onion and fry for about 7 minutes, stirring often, until the onion is soft. Pour this, along with the rice, meat, herbs, sugar and 1 tsp salt into a large mixing bowl. Use your hands to mix everything very well.
Starting form the stalk end, use a small knife to cut lengthwise three quarters of the way down each pepper, without removing the stalk, creating a long opening. Without forcing the pepper open too much, remove the seeds and then stuff each pepper with an equal amount of the mixture.
Place the chopped tomato and onion in a very large frying pan for which you have a tight fitting lid. Sit the peppers on top, close together, and pour in just enough stock so that it come 1/8 inch up the sides of the peppers.
Season with 1/2 tsp salt and some black pepper. Cover the pan with a lid and simmer over the lowest possible heat for an hour. It is important that the filling is just steamed, so he lid must fit tightly; make sure there is always a little bit of liquid at the bottom of the pan. Serve the peppers warm, not hot, or at room temperature.
*If you use bell peppers , you will need a deeper pot, and may want to steam them a bit longer, due to the thicker skin

6 commenti:

  1. Grazie mille, Flavia, una realizzazione perfetta.
    E d'altronde con Ottolenghi c'è poco da sbagliare ;)

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  2. Bravissima Flavia, Ottolenghi non delude mai e tu nemmeno!!! :-D
    Ottima disamina della ricetta e correttissima la precisazione sulla tipologia di olio: non so se in Medio Oriente abbiano solo l'extravergine, ma non credo. :-) E la differenza si sente.
    Grazie e un abbraccio!

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  3. Ah, Ottolenghi <3
    Questa è una delle sue tante ricette che punto da tempo immemore e che non ho ancora provato.
    Ma i peperoni ci sono ancora ;)

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  4. I peperoni devono essere squisiti e li proverò, mentre i cani sono amabili e splendidi.
    Cristiana

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  5. Ottolenghi lo amo, i peperoni pure.
    Cosa aspetto?
    grazie per aver partecipato flavia, siamo onorate!

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  6. Che meraviglia questi peperoni ripieni! È bello averti di nuovo al Redone ;)))
    Grazie, Flavia :)))

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